Prosecco, griffe d’alta gamma, tecnologie aerospaziali… Nodo comune fra le tre? Il made in Italy che sbarca in America. Se si parla di esportazioni, la “nuova frontiera” è tutt’altro che stanca: l’export Italia-Stati Uniti ha chiuso i primi nove mesi del 2014 a quota 28,1 miliardi di dollari, su del 10,2% rispetto a un anno fa e con un saldo positivo di quasi 17 miliardi sui volumi dell’import (circa 11,4 miliardi). Stessa energia, nuovi settori in crescita, ricambio continuo di neolaureati e “startupper” in volo sulle fucine imprenditoriali di New York e California.
L’export del made in Italy in America riguarda soprattutto i settori della meccanica (22,3%), della moda (16,3%), dell’agroalimentare e del vino (10,1%) e dell’arredamento (5%). Nel 2014 si è affacciato sul mercato anche il segmento della tecnologia avanzata che nel 2014 ha messo a segno 2,5 miliardi di prodotti esportati.
Tratto da Il Sole 24 Ore, martedì 21 ottobre 2014 p.20