In Italia, calcola l’Istat utilizzando i dati di fine 2012, i presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari attivi al 31 dicembre 2012 sono 11.571 e dispongono complessivamente di 372.962 posti letto (6,2 ogni 1.000 persone residenti).
Nell’infografica abbiamo voluto esplicitare l’offerta sanitaria in termini di rapporto tra pazienti e posti letto, pazienti e popolazione e strutture sanitarie rispetto alla popolazione e rispetto. Abbiamo voluto anche esplicitare la voce relativa al personale retribuito per posto letto in modo da avere una indicazione sui costi in base all’offerta. Dall’insieme di questi voci si può mettere in fila l’offerta di strutture sanitarie sul territorio e stilare una classifica che certifica ancora una volta di più lo squilibrio tra Nord e Sud d’Italia.
L’offerta è costituita prevalentemente da “unità di servizio” che integrano l’assistenza di tipo sociale e quella di natura sanitaria con oltre due terzi dei posti letto complessivi (il 76%). Raggiunge i più alti livelli nelle regioni del Nord, dove si concentra il 69% dei posti letto complessivi (9,3 ogni 1.000 residenti) e tocca i valori minimi nel Sud con il 7% dei posti letto (soltanto 3 posti letto ogni 1.000 residenti).
Le regioni del Nord dispongono anche della quota più alta di posti letto a carattere socio-sanitario, con 8 posti letto ogni 1.000 residenti, contro un valore inferiore a 2 posti letto nelle regioni del Sud.
Nei presidi socio-assistenziali e socio-sanitari sono assistite 354.777 persone: quasi 270 mila (76%) hanno almeno 65 anni, oltre 69 mila (20%) un’età compresa tra i 18 e i 64 anni, quasi 16 mila (4%) sono giovani con meno di 18 anni.
Gli ospiti anziani non autosufficienti sono 205 mila. Tra gli anziani oltre la metà sono ultra ottantacinquenni e donne in più di tre casi su quattro.
Fonte: Istat. Dataviz: Andrea Gianotti.