Quasi una famiglia su dieci (9,8%) non ha alcun libro in casa; il 63,5% ne ha al massimo 100. Questa in sintesi la fotografia del mercato dei libri scattata da Istat. Nel 2014 oltre 23 milioni 750 mila persone di 6 anni e più dichiarano di aver letto almeno un libro nei 12 mesi precedenti l’intervista, per motivi non strettamente scolastici o professionali. Rispetto al 2013, la quota di lettori di libri è scesa dal 43% al 41,4%. Ad arginare il calo ci sono le donne. La popolazione femminile ha mostrato una maggiore propensione alla lettura già a partire dai 6 anni di età: complessivamente il 48% delle femmine e solo il 34,5% dei maschi hanno letto almeno un libro nel corso dell’anno. Tra l’altro la fascia d’età in cui si legge di più è quella degli adolescenti. La quota di lettori è superiore al 50% della popolazione solo tra gli 11 ed i 19 anni mentre la fascia di età in cui si legge di più è quella tra gli 11 e i 14 anni (53,5%). Come osserva l’Istat, la propensione alla lettura è fortemente condizionata dall’ambiente familiare: leggono libri il 66,9% dei ragazzi tra i 6 e i 14 anni con entrambi i genitori lettori, contro il 32,7% di quelli con genitori che non leggono libri.
La produzione di libri digitali.
Nel 2013, si legge nella nota, il 24,1% delle opere pubblicate a stampa in Italia, cioè quasi 15.000 titoli, è stato proposto al pubblico anche sotto forma di e-book (erano 12.000 nel 2012, pari al 21,1%). Tale percentuale sale al 25,6% per i titoli in ristampa, e sfiora il 50% per i testi scolastici. L’88% dei libri di carta disponibili anche in formato digitale sono stati pubblicati da grandi editori, i quali sono in grado di offrire anche la versione e-book per oltre un libro a stampa su quattro (il 27,8%). La versione digitale è ormai prevista per quasi la metà dei libri scolastici (49,6%).
Il mercato dei lettori di ebook
Nel 2014, quasi 5 milioni di persone hanno letto o scaricato libri online o e-book (15,6% delle persone di 6 anni e più che hanno utilizzato Internet negli ultimi tre mesi e 8,7% della popolazione di 6 anni e più). Se nel complesso, commenta l’Istat, in Italia, la pratica della lettura è ancora molto modesta e in molte case i libri sono del tutto assenti, negli ultimi anni si sta lentamente diffondendo il consumo di prodotti editoriali digitali.
Guida all’info
Per illustrare questi questi dati abbiamo analizzato i dati geolocalizzando le informazioni sui lettori. Nel Mezzogiorno la lettura continua ad essere molto meno diffusa rispetto al resto del Paese: meno di una persona su tre nel Sud e nelle Isole ha letto almeno un libro (la quota di lettori è rispettivamente il 29,4% e il 31,1% della popolazione). Le regioni dove più cittadine leggono sono Friuli-Venezia Giulia, Trentino e Liguria.
Per ogni regione abbiamo poi cercato di fotografare le tipologie di lettori in base al numero di libri letti. In rosso è la quota di lettori forti (12 o più libri all’anno). All’estremo opposto (1-3 libri) la percentuale è in blu.
Nella quarta “slide” abbiamo colorato l’Italia distinguendo tra lettori “forti” e lettori casual. Il Nord pare più innamorato della lettura. Infine abbiamo provato a riassumere tutti i dati del mercato degli ebook che continua a dare soddisfazioni.
Fonte: Istat. Dataviz: Andrea Gianotti.
Per i dettagli si rimanda alle note del testo e delle tavole sul sito Istat.