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economia

Deflazione: il crollo dei prezzi agricoli in Italia rispetto al 2013

Agricoltura italiana, i conti non tornano. Lo scorso anno l’indice Ismea dei prezzi all’origine ha registrato, rispetto al 2013, una flessione del 5,5%. Dato composto dal -2,3% delle produzioni zootecniche e dal -8,5% delle coltivazioni. Messo in parallelo con le ultime stime Eurostat sull’andamento dei redditi agricoli (in Italia la caduta per il 2014 è dell’11% rispetto al -1,7% della media Ue), è facile comprendere come l’agricoltura italiana abbia perso ulteriori quote di competitività, con aziende che ormai lavorano in perdita, senza nemmeno coprire i costi di produzione.

Tra le colture vegetali le maggiori riduzioni si riscontrano per i vini (-14% rispetto al 2013) e per i semi di soia (-17,7%). In flessione anche il bilancio dei cereali (-3,2%), ortaggi (-13,3%) e frutta (-11,9%). Sono diversi i motivi alla base della caduta dei prezzi agricoli italiani fra i quali si annoverano l’eccesso di produzione, la caduta della domanda interna e la debolezza dei consumi.

Tratto da Il Sole 24 Ore, martedì 20 gennaio 2015 p.11