Infratel Italia – la società in-house del ministero dello Sviluppo economico che deve gestire la realizzazione dell’internet veloce nelle cosiddette “aree bianche” (aree a fallimento di mercato) – ha pubblicato il secondo bando di gara.
Se il primo bando – pubblicato il 3 giugno scorso (si veda Il Sole 24 Ore del 2 giugno) – aveva interessato Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo e Molise (per circa 1,4 miliardi di fondi pubblici: più di un miliardo di fondi statali Fsc e 352 milioni di fondi strutturali a livello regionale), questa volta le Regioni coinvolte saranno Piemonte, Valle D’Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia e la Provincia autonoma di Trento, dopo la firma degli accordi di Programma e delle convenzioni operative tra il Mise e le Regioni interessate.
Suddiviso in sei lotti funzionali, il secondo bando seguirà lo stesso iter del precedente analogo con aggiudicazione attraverso procedura ristretta e gestita tramite piattaforma telematica.
Sul piatto, per questo secondo atto, risorse pubbliche per circa 1,25 miliardi (Iva compresa) mentre il termine per la presentazione delle domande è fissato alle 13 del prossimo 30 settembre.