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finanza

Fusioni per 40miliardi di euro: cresce il mercato M&A italiano


 
Sono 551 le operazioni di acquisizione censite dal rapporto Kpmg, nei primi 9 mesi del 2016. Un valore totale di 32,9 miliardi di euro, in aumento del 56% rispetto ai 25 miliardi del 2015.
L’interesse degli investitori esteri verso gli asset italiani resta elevato. Tra le categorie di bidder più attivi ci sono i private equity – tra i quali Cvc Capital, Bc Partners e Macquarie – che hanno acquistato Sisal, Cigierre e Hydro Dolomiti.
Interessanti segnali di ripresa provengono anche dal versante delle operazioni Italia su estero. Da inizio anno sono state 110 le acquisizioni oltreconfine per 11,8 miliardi di euro. Anche il segmento delle operazioni di consolidamento “Italia su Italia” ha fatto registrare 262 acquisizioni, per 14,4 miliardi di euro. Il settore più coinvolto è l’Energy & Utilities con un valore di 4,8 miliardi.
A livello settoriale, il consumer risulta il comparto più dinamico con 155 operazione per 7,8 miliardi. Tuttavia il segmento con maggiore peso relativo sul totale è quello dei servizi finanziari. Altrettanto attive le infrastrutture con 6 miliardi di valore.
Una crescita generalizzata quella del mercato M&A italiano. Ma resta preoccupazione per i prossimi mesi. Secondo Max Fiani, Partner Kpmg e coordinatore del rapporto, «se guardiamo a fine anno permangono incertezza e volatilità soprattutto a livelli di scenario macro».
 

ARTICOLO PUBBLICATO A PAGINA 31 DEL SOLE 24 ORE DEL 5 OTTOBRE 2016