La terra trema ancora. Scossa di magnitudo 6.5 in Umbria, epicentro tra Norcia, Preci e Castel Sant’Angelo sul Nera. Il terremoto è stato a 10 chilometri di profondità.
La scossa è stata avvertita fortissima in tutto il centro Italia ma anche lungo tutto lo stivale, da Bolzano alla Puglia. Qui la cronaca.
Poco dopo le 19 di mercoledì 26 ottobre aveva colpito l’Italia un sisma di intensità 5.4 della Scala Richter, con epicentro in Val Nerina in provincia di Macerata. Dopo circa due ore un altro terremoto di intensità ancora superiore, sempre nella stessa zona. Si tratta di eventi che si localizzano poco a nord dei tragici eventi di Amatrice ed Accumuli dello scorso agosto, sempre lungo l’asse del crinale appeninico.
Nell’Info Data interattiva abbiamo rappresentato tutti gli eventi sismici censiti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di magnitudo superiore a 3 a partire dall’aprile 2005 che hanno interessato la penisola. Dataviz Andrea Gianotti
Qui trovate le notizie, le mappe e i numeri dei terremoti che hanno colpito l’Italia.
La timeline. Qui sottto invece la timeline degli eventi sismici navigabile per provincia e per magnitudo del sisma.
Sono processi di propagazione laterale della sismicità (contagio) relativamente frequenti, già osservati in altre aree sismiche della Terra come per esempio in Turchia, California e Haiti.
Questo processo sta coinvolgendo l’Appennino centrale in questi mesi. Il terremoto si è spostato da Amatrice verso nord, nell’area di Visso e Ussita, e da questi luoghi oggi nuovamente verso sud nell’area di Norcia, dove il terremoto di Amatrice di agosto si era arrestato. Gli intervalli di tempo tra un terremoto forte ed una altro forte adiacente possono essere di anni o decine di anni, ma anche giorni o mesi come sta accadendo oggi in Appennino centrale.
Purtroppo non siamo in grado di prevedere quando e come tale sequenza sismica andrà a scemare, né possiamo in linea teorica escludere altri terremoti forti come e più di quelli avvenuti fino ad oggi in aree adiacenti a quelle colpite in questi mesi.
Va però detto che se da una parte questa sequenza è fortemente preoccupante, dall’altro lato la propagazione laterale fa sì che si verifichino una serie di terremoti forti ma non fortissimi. Molto peggio sarebbe se tutti questi segmenti della facomunicaglia (Amatrice, Visso, Norcia) si fossero mossi tutti insieme generando un terremoto di magnitudo almeno 7.0
Dobbiamo convincerci tutti che la catena appenninica si è originata milioni di anni fa, si evolve oggi e continuerà ad evolversi nel futuro prossimo con attività sismica intensa e frequente. Dobbiamo convivere con la sismicità del nostro Paese ed usare la nostra saggezza e la nostra intelligenza per prevenire conseguenze tragiche per le persone e danni alle cose. Come detto in molte occasioni, è importante che si faccia un grosso sforzo perché le case che ci ospitano siano costruite con criteri antisismici. La cosa è possibile“.
La mappa provinciale del pericolo sismico. Qui trovati gli eventi sismici divisi per provincia