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cronaca

Omicidi intenzionali, Italia prima in Europa

Ben 379 morti nel 2014, il dato più alto di tutta Europa. In numeri assoluti, l’Italia è il Paese in cui si commette il maggior numero di omicidi. È allarme criminalità? No, perché se si rapportano questi episodi al totale della popolazione, la situazione italiana è leggermente al di sotto della media europea.
I numeri li ha forniti Eurostat, che ha appena aggiornato i dati relativi a quelle che definisce “Deaths due to assault”. Ovvero morti per omidicio o per lesioni fatali inflitte con l’intento di ferire o uccidere. Una definizione che esclude, quindi, gli omicidi colposi. Quelli, cioè, per i quali non è riconosciuta l’intenzione di uccidere. Fatta questa premessa, ecco quello che dicono i numeri:

 

 

 

Come si vede dalla mappa, l’Italia è il Paese in cui nel 2014 è stato maggiore il numero di omicidi. Più sono e più il colore tende al rosso scuro. Appena sotto c’è la Germania, dove i decessi legati ad episodi di violenza sono stati 377. Quindi la Romania con 360. Anche Spagna e Polonia hanno superato quota 300, mentre la Francia si è “fermata” a 290. Questo a livello di numeri assoluti.

Sì, perché se con il filtro ‘Indicatore’ si seleziona il numero di omicidi ogni 100mila abitanti, le cose cambiano. L’Italia diventa rosa pallido, mentre a colorarsi di rosso più intenso è la Lituania, che nell’anno considerato ha visto quasi 7 morti violente ogni 100mila residenti. In Italia sono state “appena” 0,56, dato inferiore alla media europea di 0,7.

 

I dati pubblicati da Eurostat consentono anche un confronto di genere. Sulla mappa si può fare utilizzando il filtro omonimo. Scoprendo così che il Paese in cui sono state uccise più donne è la Germania, con 195 vittime, più della metà del totale. In Italia sono state 119. Nella seconda parte del grafico è possibile vedere la suddivisione per genere delle persone uccise nella medesima nazione. Detto di Berlino, dove il numero di vittime donna ha superato quello degli uomini, ci sono solo altri due Paesi in cui si è verificata questa situazione. Ovvero il Portogallo e la Croazia. Per il resto, in Europa, le morti violente riguardano soprattutto gli uomini.