Guardano oltre il profitto. E si fanno carico del loro impatto sui dipendenti, sulle comunità all’interno delle quali operano e dell’ambiente. Sono le B Corp, aziende certificate come tali da B Lab.
Realtà che ha reso disponibile su data.world, piattaforma per la condivisione di dataset, i numeri relativi a queste realtà imprenditoriali. Utilizzando i quali, InfoData ha costruito questa visualizzazione:
La mappa mostra i Paesi del mondo nei quali queste realtà sono più diffuse. A primeggiare sono nazioni di lingua anglosassone: gli Stati Uniti con 1.029, il Canada con 183, l’Australia con 168, il Regno Unito con 115. L’aspetto interessante è che, dopo Cile e Brasile, si trova l’Italia. Che, con 51 B Corp certificate, ottiene il miglior risultato di tutta l’Europa continentale. O di tutta l’Unione europea, una volta che i negoziati per la Brexit saranno terminati. In Francia, ad esempio, sono 34, in Germania appena 19.
La seconda parte dell’infografica permette di visualizzare in quali settori operino le oltre 2mila aziende certificate da B Lab nel mondo. Una su quattro è attiva nei servizi professionali e tecnici. Ce ne sono poi 199 che si occupano di finanza e assicurazione, 190 operano nella manifattura. Quindi 185 realtà Ict e 184 strutture per il commercio al dettaglio.
Utilizzando il filtro sopra la treemap, così si chiama questo grafico a riquadri, è possibile selezionare uno dei Paesi nei quali sia stata certificata almeno una B Corp. E visualizzare in quali settori operino queste aziende. Se ad esempio si sceglie l’Italia, si vede come tra queste imprese una su cinque operi nella manifattura. Sono 7 le realtà Ict, sei quelle di servizi professionali e tecnici. Quindi quattro aziende attive nell’agricoltura. Tutte imprese certificate da B Lab per la loro attenzione verso i propri dipendenti, le comunità e l’ambiente.
