Le regole ci sono tutte, ora tocca al mercato. Il quadro normativo per facilitare la diffusione di start-up innovative è praticamente completato: dopo la pubblicazione nei giorni scorsi sulla Gazzetta ufficiale del decreto attuativo per gli incentivi fiscali sugli investimenti, sono in corso di emanazione anche gli atti per sbloccare il “visto” per garantire una corsia veloce a chi vuole aprire una start-up in Italia. Il nostro Paese passo dopo passo sta dunque diventando un posto sempre più attraente perchi vuole aprire un’impresa innovativa come dimostra anche il mini-boom di iscrizioni al Registro speciale delle Camere di commercio nato un anno fa: sono in tutto 1.792 le start up costituende o già costituite da non oltre 48 mesi già iscritte.
Come spiega Stefano Firpo, capo della segreteria dell Sviluppo economico, oltre alle agevolazioni previste per il futuro, molte delle 1800 start up iscritte al registro stanno già usufruendo delle opportunità del Fondo di garanzia: «ora ci aspettiamo molto dall’attuazione degli incentivi fiscali». È appena stato varato infatti un bonus fiscale che consente alle persone fisiche che investono in start-up di detrarre dall’Irpef un importo del 19%, mentre le società potranno detrarre il 20%.
Tratto da Il Sole 24 ORE, domenica 23 marzo 2014 p. 15
«Visto facile» per le start-up innovative