La gelata dell’economia americana nel primo trimestre è la causa principale del taglio alle previsioni di crescita mondiale nel 2014, dal 3,7% al 3,4, annunciato ieri dal Fondo monetario internazionale. Ma anche la Cina è in rallentamento, e la Russia, la più colpita dalle tensioni geopolitiche di questi mesi, è in stagnazione, mentre nell’area dell’euro sono state riviste al ribasso le previsioni su Italia e Francia.
Secondo i dati del Fondo monetario internazionale l’Italia, con una previsione di crescita dello 0,3%, si rivela la peggiore delle quattro grandi economie dell’eurozona, contro le stime di rialzo previste per Germania (+1,9%) e Spagna (+1,2%).
Tratto da Il Sole 24 Ore, venerdì 25 luglio 2014 p.5