Secondo l’Istat i tassi di motorizzazione dei capoluoghi di provincia si riducono per il secondo anno consecutivo: nelle strade delle nostre città circolano meno autovetture e meno motocicli. E tuttavia questa mancata domanda di trasporto privato non va a beneficio di quello pubblico, il quale scende anch’esso, e di molto: da 201 a 189 passeggeri annui per abitante, con un calo maggiore del 5%.
Il parco automobili, tuttavia, è sempre meno inquinante: le euro3 (o peggio) sono più presenti, rispetto al totale dei veicoli in circolazione, al centro-sud. Situazione inversa, invece, per la densità di piste ciclabili in rapporto alla superficie comunale: i valori migliori si concentrano in alcune regioni del nord, mentre, salvo eccezioni, calano drasticamente nel mezzogiorno.
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