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Puzzle Ue tra liste bloccate e preferenze. La selezione degli eletti nei 28 paesi Ue

Chi dice che in Europa la lista bloccata sia la norma per la selezione degli eletti per il Parlamento sbaglia, ma non del tutto. Il quadro è molto variegato. In realtà la lista bloccata, nella sua forma normale, esiste oggi in pochi paesi. Sono Bulgaria, Croazia, Portogallo e Spagna. In questi paesi sono i partiti a decidere chi va in parlamento. In tutti gli altri casi in qualche misura, che varia moltissimo da paese a paese, gli elettori hanno una qualche influenza sulla selezione degli eletti.

In Germania, Ungheria e Lituania gli elettori scelgono una parte dei candidati in collegi uninominali ma gli altri sono eletti su liste bloccate. In Irlanda e a Malta c’è il voto singolo trasferibile che consente di scegliere anche candidati di partiti diversi. Poi ci sono i paesi che usano o la lista flessibile o la lista aperta: la prima consente agli elettori di modificare l’ordine di lista dei candidati deciso dal partito, la seconda equivale al voto di preferenza.

Tratto da Il Sole 24 Ore, mercoledì 06 agosto 2014 p.15