Le semplificazioni previste dal decreto Sblocca Italia per il settore dell’energia potrebbero generare investimenti per 17 miliardi e creare forse 100mila posti di lavoro, promette il Governo. Hanno protestato il Movimento 5 stelle e il presidente della Puglia, Nichi Vendola: più o meno hanno detto che il territorio viene svenduto alle trivelle petrolifere, alle odiate multinazionali, alla devastazione del territorio.
Grazie alle nuove tecnologie si è scoperto che l’Italia è ricca di giacimenti di greggio e di metano, tali da garantire il risparmio di importazioni petrolifere per 6,5 miliardi l’anno. Lo Sblocca Italia interviene dunque nella semplificazione delle regole per sfruttare i giacimenti nel nostro Paese, anche se c’è chi teme che l’attuazione di questo progetto porterà danni all’ambiente, al turismo, alla salute, alla pesca e all’agricoltura.
Tratto da Il Sole 24 Ore, mercoledì 10 settembre 2014 p.15