Nel 2018 l’industria dei media e dell’intrattenimento in Italia punta a raggiungere i 36 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 31,5 miliardi del 2013 (CAGR 2,7%). La stima è contenuta nel rapporto di PwC Italia ‘E&M Outlook in Italy 2014-2018’, che per il 6° anno consecutivo descrive i trend relativi agli 11 segmenti del mercato: Filmed Entertainment, Television, Recorded Music, Radio, Out-of-Home advertising, Internet, Newspaper Publishing, Consumer Magazine, Business to Business, Consumer and Educational Book e Video Games
Il digitale rappresenterà il 44% del totale del mercato E&M nel 2018, contro il 32% del 2013 mentre la spesa degli utenti peserà per 28,5 miliardi di euro
A leggere i dati dei consulenti di Pwc l’intrattenimento in Italia funziona, è un mercato che non conosce crisi ma tuttalpiù un rallentamento nei tassi di crescita. L’advertising raggiungerà 7,5 miliardi mentre la spesa degli utenti finali sarà pari a 28,5 miliardi, guidata in particolare dalla spesa per l’accesso ai servizi Internet, sia da rete fissa che mobile.
La spesa per accesso ad Internet traina il segmento dei ricavi digitali
Degli oltre €4,4 miliardi, che rappresentano la crescita del mercato Entertainment & Media italiano nel periodo 2014-18, l’accesso ad Internet contribuirà per €3,9 miliardi (l’88% del totale della crescita). Tale spesa rappresentava il 25% del mercato E&M nel 2013, percentuale destinata a salire al 33% per il 2018.
«A sostenere la crescita dei ricavi digitali – spiega Andrea Samaja, Partner PwC E&M Market Leader – saranno il miglioramento delle tecnologie di accesso ad Internet insieme alla riduzione del costo del servizio ed alla penetrazione “mobile”, destinata a raggiungere l’84% della popolazione nel 2018. In generale, si stima che i ricavi digitali saranno il 44% della spesa totale del mercato nel 2018, contro il 32% del 2013 ed il 22% del 2009».
Internet si conferma il motore di questa industria e quindi si candida a essere la piattaforma del futuro su cui si concentrerà l’intrattenimento domestico e non. Attualmente la crescita della spesa per l’accesso ad Internet (CAGR 8,5%) sostiene i segmenti del mercato E&M, aumentando i potenziali utenti di servizi digitali per tutte le forme di contenuti distribuiti. In particolar modo, la crescita della spesa per l’accesso ai servizi internet ha un impatto sui ricavi dei segmenti Videogames e Filmed entertainmnet.
Altro mercato da tenere sotto controllo è quello dei videogiochi che vedrà un trend di crescita del 5,3%, trainato in particolare dal forte aumento dei ricavi dei giochi su mobile ed online, oltre che dal successo del modello di micro-pagamenti per quanto riguarda la tipologia di giochi ‘freemium’. Al contempo, con l’adozione di una banda larga più veloce, il formato Home video elettronico è destinato a sospingere i ricavi del segmento Filmed Entertainment (CAGR 3%), compensando così il calo del formato Home video fisico
L’obiettivo, sostengono i consulenti di PwC rimane la monetizzazione delle preferenze dei consumatori una volta che questi sono connessi alla rete Internet. Il che è chiaro agli operatori del settore ormai da una decina di anni. Il modo per monetizzare lo è meno.
Smartphone e tablet raggiungeranno una penetrazione dell’84% nel 2018.
Quanto al fenomeno mobile un grafico da tenere d’occhio è questo.