La crisi apre la forbice tra Nord e Centro-sud. Stavolta però è il Settentrione a soffrire di più. Le famiglie del Nord, abituate a un tenore di vita elevato, ora devono tirare la cinghia e fare spending review sulla spesa al supermercato. Negli ultimi sei mesi dell’anno le vendite dei beni di largo consumo al Nord sono state decisamente peggiori rispetto al Centro Sud: secondo i dati di Iri, da marzo ad agosto le vendite hanno segnato, a valore, un -1,6% nel Nord e un più contenuto -0,7% nel Centro-sud.
Dalle rilevazioni di Iri emerge che la crisi della domanda al Nord interessa quasi tutti i settori merceologici, dall’ortofrutta alle bevande, dai prodotti freschi a quelli per la cura della casa. Il dato è confermato dal fatto che i ricavi della distribuzione moderna (discount inclusi) sono calati del 73% nelle province del Nord e del 48% in quelle Centro-sud.
Tratto da Il Sole 24 Ore, venerdì 26 settembre 2014 p.12