Vale la pena ricordarlo ma Windows è dentro a nove computer desktop su dieci. Se sommiamo i sistemi operativi di Redmond arriviamo a una quota di mercato del 90,94% per pc; Mac Os di Apple si attesta sotto il 7% mentre i computer che girano con Linux sono l’1,5%. I dati della “torta” sono relativi all’agosto di quest’anno e non deve stupire le basse percentuali di Windows 8. Ad aprile di quest’anno quando Microsoft decise di pensionare Xp, tutti o quasi (la metà) sono corsi su Windows 7 lasciando alla versione 8.0 e 8.1 un pc su nove. La quota di installato combinata delle due versioni di Windows ha superato la barriera dell’11%.
I tempi bulgari di Windows Xp
Cinque anni fa iniziavano i primi segnali di rallentamento della domanda di Pc. Windows Xp era al culmine, un sistema operativo solido e affidabile erede di Windows 95. L’anno dopo il mondo cambia, o meglio comincia a scricchiolare. Tablet e smartphone si prendono la scena. Contare solo sui pc non conta più come un tempo.
Dopo il lancio di Windows 8 cambia poco
Windows 8 nasce proprio per provare l’assalto ai device mobili. Siamo nel 2013, il peggior anno di vendita dei pc. In maggio Microsoft annuncia di aver sorpassato le 100 milioni di licenze vendute con Windows 8. Ma il dato complessivo è marginale. Qualche mese dopo esce un upgrade che però non cambia gli equilibri.
Il mondo non è più pc-centrico
In azienda continuano a dominare. Ma nel mondo consumer i tablet cominciano a giocare la parte del leone.
L’importanza di Windows nei conti di Redmond
Nel 2013 il 65% degli incassi della divisione Windows era legata al sistema operativo acquistato dai produttori di hardware e installato sui device. Quanto vale quindi Window in casa Microsoft? il 24% per cento del fatturato, circa 19,2 miliardi di dollari. Una voce importante quindi ma non cruciale: le divisioni Server and Tools e quella business insieme facevano l’anno scorso la metà del fatturato). Quest’anno ci sono da ammortizzare le vendite deludenti di Surface, il tablet made in Redmond lanciato l’anno scorso. Già l’anno scorso i segmento Oem dei sistemi operativi aveva perso il 3%. Se escludiamo l’impatto dell’upgrade di Windows il calo sale al 10% principalmente per effetto di una flessione del 9% nella vendita di pc. Quest’anno la missione di Nardella è chiara. Con Windows 9 è vietato sbagliare. Qui ripercorriamo la storia, quella del sistema operativo di Microsoft, costellata da grandi passi in avanti, da vendite boom ma pure da clamorosi flop. Per i cultori la timeline dal 1951 a oggi sui sistemi operativi. E’ ferma al 2011 ma verrà presto aggiornata.