Il MIS Report dell’Itu ( Unione internazionale delle telecomunicazioni) è uno degli strumenti più autorevoli per misurare la società dell’informazione nel mondo.
ICT Development Index (IDI) è un indice che dal 2009 mette in fila 166 economie sulla base del loro livello di accesso, utilizzo e competenze Ict (information and communication technology). Il rapporto dell’Itu tiene traccia anche dell’ICT Price Basket (IPB), un indice basato sul prezzo dei servizi di telefonia fissa, mobile e in banda larga per valutare l’accesso alle tecnologie di rete di oltre 140 economie.
Ebbene, ciò premesso, ecco alcune evidenze del nuovo rapporto.
Secondo il Rapporto 2014 la Danimarca scavalca la Corea del Sud al primo posto della classifica dei paesi più connessi al mondo. L’Italia si posiziona solamente al 36esimo posto, dietro a paesi come Emirati Arabi, Qatar e Barbados. Dal documento emerge come oltre 3 miliardi di persone siano ormai online e le tecnologie dell’informazione e della comunicazione continuano a crescere a ritmo sostenuto in tutti i paesi del mondo”.
Ai primi posti figurano anche Svezia, Islanda, Gran Bretagna, Norvegia, Olanda, Finlandia, Honk Kong, Lussemburgo, Giappone e Australia e lo scorso anno l’utilizzo di internet è aumentato dell’8,7% anche nei paesi in via di sviluppo, dove vive ancora il 90% dei 4,3 miliardi di persone che non dispongono di una connessione a internet.
Secondo le previsioni dell’Itu, entro la fine di quest’anno il 44% delle abitazioni del mondo avranno un accesso a internet, contro il 40% di fine 2013 e il 30% del 2000.
Fonte: Itu. Dataviz: Andrea Gianotti.