Attesa, annunciata e rimandata da anni, la ripresa economica è ormai una realtà per le imprese dei distretti industriali italiani, che hanno ripreso a crescere (dell’1% circa) già nel biennio 2013-2014, mentre le imprese non distrettuali ancora registravano un lieve arretramento. E che rafforzeranno nel prossimo biennio tale crescita, con un incremento medio annuo del 3,2%, tanto da recuperare quasi completamente, già alla fine del 2015, i livelli di fatturato del 2008, per poi superarli nel 2016.
Grazie alla loro capacità di fare innovazione, di esportare e fare investimenti all’estero, le imprese distrettuali italiane sono diventate le più competitive, avendo incrementato il loro fatturato dello 0,9%, già nel 2014. Ma si attende una crescita decisamente maggiore nel biennio 2015-2016, con una media di 3,2 punti percentuali, soprattutto nel settore dei mobili (+4% nel 2015), nell’industria meccanica e dei prodotti in metallo, dove la crescita prevista è di quasi 4 punti percentuali nel 2016. Avanza anche il sistema moda, ma con delle variazioni percentuali previste inferiori alla media: +2,6% nel 2015 e +1,6% nel 2016.
Tra i migliori distretti per performance di crescita e redditività, quello della Gomma del Sebino Bergamasco è in cima alla classifica, seguito dal distretto dei Vini del Chianti e del caffè, delle confetterie e del cioccolato torinese.
Da Il Sole 24 ORE del 24 febbraio 2015, pagina 9.
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