La Commissione Ue non aprirà la procedura per deficit eccessivo contro l’Italia. La correzione dei conti 2015 prevista dalla Legge di stabilità è sufficiente. La Francia dovrà ridurre il deficit sotto il 3% entro il 2017. La Germania deve aumentare gli investimenti per contenere l’attivo estero. Draghi: il Qe continuerà finché l’inflazione non risalirà.
La Commissione europea promuove le manovra dell’Italia, ma resterà “sorvegliata speciale” insieme a Francia e Spagna, Paesi che hanno un deficit ancora troppo alto. Sono previsti miglioramenti soprattutto per Italia e Spagna, per cui si attende una diminuzione del rapporto deficit-Pil dal 3% del 2014 al 2% nel 2016 per la prima, e dal 5,6% al 3,7% per la seconda. Più in difficoltà la Francia, per cui è previsto un incremento dello 0,2% entro il 2016; per contro, la Germania si trova in una situazione di surplus, che raggiungerà il 0,2% nel prossimo biennio.
Nonostante l’approvazione della Commissione europea, l’Italia dovrà impegnarsi ancora per ridurre l’attuale debito pubblico (133% del Pil), dato in crescita anche per Francia e Spagna.
Da Il Sole 24 ORE del 26 febbraio 2015, pagina 3.
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