Migliora la fiducia di famiglie e imprese italiane mentre la Germania riduce ancora la disoccupazione e la porta al 4,7% (4,4% per le donne), in un clima anche qui migliorato per i consumi. Gli indici elaborati dall’Istat per il mese di febbraio indicano un netto miglioramento nella valutazione della situazione attuale e nelle aspettative di quasi tutti gli operatori economici.
Mentre in Germania diminuisce la disoccupazione – in un anno sono stati creati più di 400mila posti di lavoro – e aumentano le spese al consumo e le spese per investimenti e costruzioni, in Italia si respira un’aria di maggior fiducia, nonostante la ripresa resti fragile (disoccupazione al 12,9%). Posto l’anno 2005 uguale a 100, l’indice che misura il miglioramento della fiducia è la media dell’anno di riferimento e nei consumatori è passato da 104,4 di gennaio a 110,9; per le aziende, invece, è cresciuto da 91,6 a 94,4.
Il clima di fiducia nelle imprese di costruzioni è diminuito da 77,4 di gennaio a 76,6, mentre tutte le altre hanno registrato dei progressi. Molte aziende hanno infatti incrementato la percentuale di fatturato, ordinativi e attese di produzione, registrando un indice di fiducia maggiore da gennaio; le ditte di servizi (100,4 da 94,9) e quelle commerciali (105,3 da 99,4) sono tornate al di sopra dei livelli medi del 2005.
Da Il Sole 24 ORE del 27 febbraio 2015, pagina 2.
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