«Il conflitto in Siria – scirve l’Icrs (Centre for the Study of Radicalisation and Political Violence) – e Iraq è la più grande mobilitazione di combattenti stranieri in Paesi a maggioranza musulmana almeno dal 1945».
Stando ai dati dell’Icsr, in poco più di due anni sono partiti più di 20mila foreign fighters per la Siria e l’Iraq. La Tunisia, con una soli 10 milioni di abitanti, è il Paese con il maggior numero di foreign fighers: 1.500-3.000 (fonti locali dicono di più). L’Arabia Saudita è il secondo Paese, con 1-500-2.500 combattenti, la Giordania il terzo con 1.500. Il 20% dei jihadisti arruolatisi nell’Isis, circa 4.000, proviene dall’Europa; 1.200 dalla Francia, 600-700 dalla Gran Bretagna, 600 dalla Germania, 400 dal Belgio e più di 50 dall’Italia.
Da Il Sole 24 ORE del 19 marzo 2015, pagina 5.