Il vino italiano regge all’urto della crisi russa e mette a segno una piccola crescita a valore e a volume. Nel 2014 le nostre cantine hanno aggiornato il record delle quantità esportate portando gli ettolitri a 20,4 milioni, +0,8%, e il valore a 5,11 miliardi di euro, in crescita dell’1,4% sul 2013.
Il grafico mostra i principali Paesi di destinazione del vino italiano. Spiccano gli Stati Uniti, in prima posizione, che ne hanno acquistato per un valore superiore al miliardo di euro, con una crescita del 4,4% nel 2014 rispetto all’anno precedente. Nonostante siano diminuite le importazioni tedesche, la Germania resta al secondo posto, seguita dal Regno Unito che ha visto una crescita di 6 punti percentuali. Nonostante non figuri nella classifica, la Russia ha aumentato le importazioni di vino italiano dell’1,4%, contro il trend negativo causato dalla crisi.
Da Il Sole 24 ORE del 17 marzo 2015, pagina 14.