Nel decreto enti locali in programma per i primi di aprile dovrebbe rientrare anche la questione Province, che vede avvicinarsi scadenze importanti senza che si siano sciolti tutti i nodi, a partire dal personale. Entro il 31 marzo, secondo il cronoprogramma scritto nella snella circolare 1/2015 firmata dai ministri di Pa e Affari regionali le Province dovrebbero scrivere gli elenchi dei dipendenti «in soprannumero», ma già la prima scadenza (il 1° marzo) entro cui gli enti di area vasta avrebbero dovuto almeno pesare le eccedenze è passata senza lasciare traccia. Qui l’articolo di Davide Colombo e Gianni Trovati.
Nell’info invece abbiamo esaminato i dati relativi all’occupazione del personale nelle amministrazioni provinciali. I dati, nota bene, sono forniti dall’Istat, sono del 2012 quindi un po’ vecchiotti e fanno riferimento a 107 Amministrazioni provinciali. Non sono comprese le province autonome di Trento e Bolzano, i cui flussi finanziari sono oggetto della rilevazione sui bilanci consuntivi delle regioni e delle province autonome, mentre in Valle d’Aosta le funzioni, altrove svolte dalle amministrazioni provinciali, sono di competenza dell’amministrazione regionale. Nell’Info i dati possono essere navigati ordinando le province sulla base di molteplici indici tra cui “le assenze non retribuite, indice di turnover, il personale laureato ecc.
Fonte: Istat. (dati 2012; non disponibili per Trentino Alto-Adige e Valle d’Aosta, valori mostrati in grafica solo se presenti e superiori a zero) Dataviz: Andrea Gianotti.
Nota: la mappa delle 107 province italiane (in questo caso ne sono rappresentate solo 104) è stata ricavata dalla semplificazione delle forme geometriche del territorio al fine di una rappresentazione “a colpo d’occhio” dell’incidenza del valore rispetto alla porzione di superficie relativa (la singola provincia). La scelta è dovuta alla riduzione della quantità dei dati che altrimenti dovrebbero essere scaricati dal lettore, e quindi al fine di velocizzarne la visualizzazione pur in una – speriamo – piacevole ed efficace resa grafica.
Ovviamente, in questo processo di significativa riduzione accade che non tutto possa essere riportato con fedeltà assoluta, essendo necessarie molte semplificazioni nelle informazioni geografiche. Per quanto possibile, tuttavia, si è cercato di rispettare almeno l’isometria (province con dimensioni simili occupano una simile porzione della mappa).