Le recenti elezioni in Israele, che hanno confermato Netanyahu alla guida del governo, potrebbero avere un impatto importante anche su un nuovo comparto economico a cui il Paese guarda con grandi aspettative, quello dell’energia.
Secondo le stime più recenti, le riserve di gas naturale di Israele hanno un potenziale che oscilla tra 1.400 e 2.500 miliardi di metri cubi, di cui 800 miliardi già scoperti, per un valore di circa 240 miliardi di dollari. Il giacimento più importante (il più grande del Mediterraneo, con riserve pari a 480 miliardi di mc per un valore di 90 miliardi di dollari) è il Leviathan, scoperto nel 2010 al largo di Haifa. Segue Tamar, con 246 miliardi di mc (scoperto nel 2009). Il primo giacimento scoperto fu, nel 2004, Mari B (40 miliardi di mc).
Da Il Sole 24 ORE del 2 aprile 2015, pagina 15.
