La lotta alle frodi è ormai il core business della Guardia di Finanza. E poco importa se si tratta di fondi pubblici, appalti o evasione fiscale. A confermarlo è il rapporto annuale 2014 diffuso dal Comando generale da cui emerge a chiare lettere che la tutela della spesa pubblica, la lotta alla corruzione e il contrasto all’illegalità economico-finanziaria hanno preso ormai il sopravvento sulla più classica caccia agli evasori.
Dai controlli effettuati dalla Guardia di Finanza lo scorso anno emerge che un appalto su tre non è stato correttamente assegnato: si sono riscontrate irregolarità per 1,8 miliardi di euro su un totale di 4,6 miliardi. Ma non è tutto. I dati del rapporto evidenziano danni anche nella gestione dei fondi pubblici che rivelano sprechi e danni erariali per 2,6 miliardi di euro. Segue la lotta a chi non paga le tasse – da cui emerge un totale di quasi 8.000 evasori totali nel 2014 (8.300 nel 2013) – e ai reati tributari: 17.800 violazioni accertate per 13.000 soggetti denunciati. Non mancano, infine, i reati nei mercati finanziari: fallimentari, societari, bancari e di Borsa.
Da Il Sole 24 ORE del 9 aprile 2015, pagina 3.