«L’Europa ha bisogno di un colpo di acceleratore: la Commissione Ue le fornisce i cavetti per rimettere in moto la macchina». Ha esordito così a fine novembre il presidente dell’esecutivo Ue Jean-Claude Juncker presentando il pacchetto da 315 miliardi per rilanciare gli investimenti dei Ventotto.
L’Efsi (Fondo europeo per gli investimenti strategici) avrà un capitale iniziale di 21 miliardi di euro: 16 gestiti dalla Banca europea per gli investimenti (Bei) e 5 gestiti dal Fondo europeo per gli investimenti (Fei), braccio operativo della Bei. La Bei interverrà su infrastrutture e digitale, istruzione e innovazione, energia ed ambiente, mentre la Fei genererà investimenti per le Pmi.
Secondo le stime della Commissione Ue, grazie all’effetto moltiplicatore, il tesoretto iniziale di 21 miliardi di euro dovrebbe essere in grado di generare investimenti pari a 15 volte tanto: 315 miliardi da oggi al 2017, di cui 240 per le infrastrutture e gli altri investimenti e 75 per le Pmi.
Da Il Sole 24 ORE del 13 aprile 2015, pagina 6.
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