La Commissione europea si appresta a presentare la proposta di riforma del sistema di autorizzazioni all’import di Ogm, per consentire ai singoli Stati membri di vietarne l’utilizzo sul proprio territorio, sulla scia della direttiva già approvata sulla libertà di scelta in merito alle coltivazioni. La proposta dovrebbe essere formalizzata mercoledì 22 aprile, ma il condizionale è d’obbligo su un dossier così delicato, in particolare per l’industria mangimistica europea che importa ogni anno oltre 34 milioni di tonnellate di soia al 90% geneticamente modificata.
Secondo i dati rilevabili dalla mappa, l’America è certamente il principale Paese produttore di Organismi geneticamente modificati. In particolare, gli Stati Uniti coltivano a Ogm 73 milioni di ettari, il Brasile 42 milioni, l’Argentina 24 e il Canada 11,6. Segue l’India, che coltiva una superficie di 11,6 milioni di ettari.
Da Il Sole 24 ORE dell’11 aprile 2015, pagina 10.
