Una squadra formata da quasi 7mila operai che lavorano da un anno e mezzo al sito espositivo. A cui si aggiungono 5mila aziende, la maggior parte del Nord Italia, impegnate nei padiglioni, nelle forniture e nei servizi; le quali, a loro volta, secondo un calcolo indicativo, stanno impiegando mediamente 35mila persone (secondo una stima prudenziale 25mila, secondo quella più ottimistica 50mila). Si contano infine altri mille professionisti dipendenti della società Expo. Questo è intanto il primo bilancio occupazionale di Expo, nella fase di cantierizzazione.
Secondo le stime l’impatto sugli affari generato da Expo Milano 2015 sarà di 23,6 miliardi, con conseguenze fino al 2020. I settori maggiormente coinvolti saranno l’industria – che dovrebbe produrre un valore di quasi 6 miliardi di euro nel periodo 2012-2020 – i servizi alle imprese, il turismo e la ristorazione. La manifestazione dovrebbe generare, inoltre, un Pil di 10 miliardi di euro, tra gli impatti indiretti e indotti (6,1 miliardi), gli impatti diretti (1,4) e la legacy (2,5).
Da Il Sole 24 ORE del 18 aprile 20145, pagina 16.
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