Attesi, invocati a lungo in nome di tre principi sacrosanti per ogni contribuente – equità, certezza e stabilità delle regole – i decreti attuativi approvati ieri dal Consiglio dei ministri per le imprese rappresentano «una tappa importante». E non poteva essere altrimenti per Confindustria che da almeno tre anni spinge sulla delega fiscale e poi sulla sua completa attuazione che comincia a vedere la luce a oltre un anno dal varo.
Sullo sfondo dell’approvazione dei decreti attuativi della delega fiscale, ecco la fotografia del contenzioso tributario – i ricorsi pervenuti e definiti nel periodo da ottobre a dicembre – e la lotta all’evasione che ha recuperato oltre 14 miliardi di euro nel 2014. Dei 14,2 miliardi di euro di entrate, 10,1 sono stati versamenti diretti, mentre 4,1 sono stati frutto di una riscossione coattiva. In particolare, i maggiori evasori controllati sono stati i grandi contribuenti (26%), le imprese di medie dimensioni (22%) e i lavoratori autonomi (21%). Degli 8,1 miliardi di euro recuperati dalle attività di controllo, il 27% (3 miliardi) è stato incassato tramite adesione all’accertamento, mentre il 25% (2 miliardi) tramite riscossione coattiva e da accertamento esecutivo.
Da Il Sole 24 ORE del 22 aprile 2015, pagina 5.
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