Qualcosa si muove. Il processo di internazionalizzazione dell’economia – nel delicato tema dei capitali– continua ad avere dimensioni strutturalmente minori rispetto agli standard europei. Tuttavia, il nostro capitalismo sta esprimendo all’estero un buon dinamismo: nel 2014 gli investimenti italiani sono stati pari a 12,5 miliardi di euro, il triplo del 2013; da inizio 2015, ammontano a 9,35 miliardi di euro. Le nuove rotte sono tracciate soprattutto verso il Nord America. E non solo per Fiat-Chrysler. Sul fronte interno, dal 2008 i capitali esteri sono confluiti sulla nostra manifattura abbandonando la finanza e l’immobiliare .Qui l’articolo sul Sole 24 Ore.com
Il database su cui si basa questa Info è di Reprint, ICE-R&P-Politecnico di Milano. I dati sono stati raccolti da Marco Mutinelli responsabile della banca dati, alla base delle ricerche “Italia Multinazionale” dell’ICE
Il mercato italiano delle fusioni e acquisizioni quindi riprova ad alzare la testa anche se sono lontani i livelli record del 2007 quando era stata superata quota 100 miliardi di euro. In questa info ci siamo concentrato sull’Italia in relazione a Piazza Affari rappresentando su una cartina dove le aziende italiane scelgono di fare shopping. I dati sono di Dealogic
Fonte: Dealogic. Dataviz: Andrea Gianotti.
