La notizia non è nuova ma l’Ocse è tornata sull’argomento con nuove statistiche. L’inquinamento atmosferico costerebbe ogni anno 1.600 miliardi di dollari ai Paesi industrializzati in termini di impatto sulla salute, ovvero decessi e malattie, e nei Paesi emergenti le ricadute sono ancora piu’ pesanti. Si calcola che ogni anno 3,5 milioni di persone muoiano nel mondo a causa dell’inquinamento atmosferico.
Più precisamente. Nell’area Ocse si e’ registrato un calo dei decessi, ma un aumento dei costi. Nell’insieme dei 34 Paesi aderenti il numero delle morti è sceso in un quinquennio da quasi 500mila a 478 mila, con costi in aumento a 1.570 miliardi da 1.470 miliardi, cui vanno aggiunti i costi legati alle malattie causate dall’inquinamento. In Italia il calo e’ stato da 36.314 morti l’anno del 2005 ai 34.143 del 2010, con un costo di 102,3 miliardi contro 103,7 miliardi.
Come viene stimato l’impatto dell’inquinamento sulla mortalità? Il costo economico di un impatto di mortalità è dato dal valore VSL atmosferico stimato, moltiplicato per il numero di morti premature e il beneficio economico di un’azione mitigatrice diventa lo stesso valore VSL moltiplicato per il numero morti premature evitate. Grazie ad uno sforzo di ricerca pluriennale portato avanti dall’OCSE è stato individuato un valore VSL per morte prematura di un adulto medio insieme a un metodo per il calcolo dei valori VSL nazione specifici (in considerazione delle influenze sociali sul valore della vita), a partire dall’anno 2005. Non c’è ancora accordo su come valutare il costo della morbilità, ma vi sono i presupposti per utilizzare come migliore stima di questo costo addizionale indicativamente un valore pari al 10% di quello totale per morti premature.
Il costo economico. Su questa base, al 2010 nei paesi della regione OMS Europa il costo economico per morti premature da inquinamento atmosferico va oltre 1.400 miliardi dollari, a cui si deve aggiungere un altro 10% per il costo di malattie dovute all’inquinamento, raggiungendo i 1.600 miliardi dollari.
L’inquinamento atmosferico è oggi, conclude il forum dell’Ocse 2015, la principale causa ambientale di morti premature. Nel grafico che segue di Ocse invece viene illustrato l’impatto sull’attività umana dei gas serra.