Vestiti, scarpe da ginnastica, stivali, pellicce, creme per la pelle, pannolini per neonati. Dal prossimo 1° giugno, 14 prodotti di importazione, per la maggior parte classificabili come beni di lusso o, quantomeno, molto ricercati dai cinesi, riceveranno un trattamento di favore all’arrivo in dogana.
Adesso è ufficiale. La Commissione per le tariffe doganali dello State Council ha effettuato una serie di aggiustamenti sulle tariffe doganali di alcuni beni importati. Con l’approvazione dello State Council che aveva preannunciato la manovra attraverso una dichiarazione del premier Li Keqiang e la “benedizione” del ministero delle Finanze, sono state introdotte tariffe doganali temporanee – come succede in Italia, infatti, le tariffe vengono determinate annualmente, salvo aggiustamenti in corso d’opera – con effetto quasi immediato.
Nel 2014, il 55% degli acquisti cinesi di fascia alta è avvenuto fuori dai confini nazionali. Per soddisfare la domanda crescente di prodotti di lusso esteri, il governo cinese ha deciso di tagliare i dazi doganali fino al 50%. Lo shopping dei cinesi all’estero vale 62miliardi di dollari.
Tratto da Il Sole 24 ORE del 27 maggio 2015, pagina 13