Obiettivi quasi centrati nella battaglia contro la fame nel mondo. Al traguardo del 2015 la percentuale di persone denutrite non è proprio dimezzato – come si proponevano i Millennium Development Goals (Mdg) – ma ci si è andati molto vicini: in un quarto di secolo si è scesi dal 18,6 al 10,9% a livello mondiale e dal 23,3 al 12,9% nei Paesi in via di sviluppo. A soffrire per l’insufficienza di cibo sono oggi 795 milioni di individui: ancora troppi, ma comunque un quinto in meno rispetto al 1990-92. E da allora la popolazione mondiale è cresciuta da 5,3 a oltre 7 miliardi di persone. Sono cifre incoraggianti quelle illustrate dall’ultimo rapporto sullo Stato dell’insicurezza alimentare nel mondo (Sofi 2015), realizzato dalle tre agenzie Onu che si occupano di alimentazione: Fao, Ifad e Wfp. Il prossimo obiettivo da porsi, ha detto il direttore generale della Fao Josè Graziano da Silva, è quello di eradicare completamente la fame del mondo: «Dobbiamo essere la generazione Fame Zero». Qui l’articolo di Sissi Bellomo Di fame e nutrizioni leggi anche la mappa del fabbisogno di cibo del mondo negli ultimi 20 anni