C’è ancora troppo petrolio sul mercato, l’offerta continua a crescere e nessuno è in grado di fermarla. Nemmeno l’Opec ci proverà nella riunione fissata per dopodomani. In realtà, se i prezzi del greggio continuano a resistere, e in alcuni giorni a avanzare, è dovuto solo a una forte speculazione finanziaria non sostenuta dai fondamentali. Ancora ad aprile, gran parte dei paesi-chiave per il petrolio ha raggiunto nuovi record storici di produzione, a dispetto di prezzi del greggio che li vorrebbero in situazioni disperate. È il caso di Russia e Canada. Addirittura, il Canada ha superato per la prima volta nella sua storia la pietra miliare di 4 milioni di barili al giorno (mbg) di produzione, nonostante il paese abbia alcuni dei progetti con i costi marginali più alti al mondo.
Gli USA hanno notevolmente aumentato la produzione di petrolio nel 2015 raggiungendo ad aprile la produzione record di 9,5 mgb. In crescita anche gli altri paesi produttori di petrolio, mentre l’OPEC mantiene una produzione stabile di circa 1,5 milioni di barili al giorno
Tratto da il Sole 24 ORE del 03/06/2015, pagina 17