Tornano gli acquisti sui titoli di Stato nell’Eurozona. Sul mercato secondario il Bund tedesco si riporta sotto la soglia dell’1% che aveva sfondato alla vigilia (0,88%). In discesa il rendimento anche del BTp decennale che chiude la giornata al 2,14%, stesso rendimento del rispettivo Bonos spagnolo, lontani dai massimi della settimana quando aveva sfiorato il 2,4%. Ma quella di ieri è stata anche una giornata di aste e di mercato primario, tanto per i titoli collocati dall’Italia che dalla Spagna. In questo caso si è assistito a un rialzo dei rendimenti. Ma nessun panico, o nessuna contraddizione rispetto a quanto registrato sul mercato secondario nella seduta di ieri. Molto semplicemente, i rendimenti in asta sono risaliti perché confrontati rispetto alle aste del mese precedente, quando lo scenario era profondamente diverso rispetto a quello attuale, quando il governatore Mario Draghi (3 giugno) non aveva ancora rilasciato le indicazioni al rialzo per le stime di inflazione al 2015-2016 nell’Eurozona.
Il Tesoro ha collocato BTp a 3, 7, 15 e 30 anni per un controvalore di 6 miliardi di euro. Il rendimento medio del triennale è salito allo 0,5% dallo 0,32% di maggio, quello del 7 anni a 1,76% da 1,31% di un mese fa, quello del 15 anni a 2,77% da 2,32%, infine il trentennale è passato dal 2,92% al 3,36%.
Tratto da Il Sole 24 ORE del 12/06/2015, pagina 7