Il sistema dei prodotti alimentari Dop e Igp sviluppa in Italia una ricchezza diffusa. Per questo ricercare una protezione internazionale dei prodotti alimentari a indicazione geografica non rappresenta la sterile difesa di un nome o di un “campanile”, ma di un segmento dell’alimentare che ha importanti ricadute economiche sui territori di origine. È il messaggio che verrà lanciato oggi, con la presentazione dell’VIII Rapporto Qualivita, nell’ambito degli Stati generali delle Indicazioni geografiche (in programma all’Auditorium del Padiglione Italia all’Expo di Milano). Un messaggio di grande importanza in vista del negoziato sull’accordo commerciale tra Ue e Usa, nel quale proprio il capitolo della difesa delle indicazioni geografiche rappresenta un nodo chiave. Ed è per questo che la Fondazione Qualivita, che da anni monitora l’universo dei prodotti alimentari Dop e Igp nel proprio Atlante, si è posta l’obiettivo – oltre alla consueta contabilità dei riconoscimenti in Italia e in Europa e alle stime su produzioni, giro d’affari ed export dei prodotti certificati – di sottolineare il valore di queste produzioni e la loro capacità di fare da traino a interi sistemi economici locali.
La produzione di alimentari e vino vale oltre 13 miliardi di euro. In testa alla classifica delle province si trova Parma con un fatturato da oltre un miliardo di euro, seguita da Modena e Mantova con fatturati attorno al mezzo miliardo di euro
Tratto da Il Sole 24 ORE del 15/06/2015, pagina 15