C’è anche la marchigiana Us Junior Jesina Libertas – il cui presidente onorario è Aldo Mancini, padre dell’attuale allenatore dell’Inter – tra i destinatari dei 5 per mille. L’associazione sportiva dilettantistica ha ricevuto in media oltre 5mila euro per ognuna delle sei opzioni espresse a suo favore nelle dichiarazioni dei redditi 2013. A volte basta un solo donatore di spicco per incidere in modo considerevole sul valore medio della quota Irpef attribuita. Elaborando i dati contenuti negli elenchi dei destinatari del contributo 2013, pubblicati dalle Entrate il 15 maggio, emerge una fotografia del 5 per mille con diverse sfumature.
A fare la parte del leone è l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc) che resta il beneficiario principale per importo assoluto: incasserà quasi 55 milioni di euro. Seguono Emergency, Medici senza frontiere, Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro (Fprc) e l’Associazione italiana contro le leucemie (Ail). Eppure, mentre l’Airc in media riceve 22 euro da ciascun contribuente, Emergency ne riceve 26 e Medici senza frontiere 30, probabilmente per effetto di una base imponibile più elevata dei contribuenti che firmano per loro.
Leggi tutti i record del 5 per mille 2013 (articolo di Michela Finizio)
La geografia del 5 per mille 2013, infatti, mette in luce alcuni record sui fondi assegnati che spesso riflettono la “ricchezza” delle dichiarazioni dei redditi dei sottoscrittori: ad esempio all’associazione culturale Cascina del Melo di Novi Ligure (Alessandria), avviata da Caterina Rossi Cairo (figlia del consulente d’azienda Giorgio Rossi Cairo), vanno due opzioni che valgono in media 4.700 euro; all’associazione sportiva Qswim di Cusago (nel Milanese, uno dei Comuni in cui si concentrano i redditi più alti d’Italia) vanno tre opzioni da circa 3.680 euro; la Fondazione Near Onlus, che ha tra i fondatori alcune personalità di spicco del private equity e dell’imprenditoria, riceve in media 3mila euro da sei contribuenti. Fanno notizia, infine, i 5 per mille destinati agli enti locali: se si rapporta il numero di scelte espresse a favore del proprio Comune ogni 1.000 abitanti, si scopre che i cittadini più generosi sono quelli di Tonezza del Cimone (Vicenza), seguiti da quelli di Peglio (Como).