Mentre proseguono le trattative tra la Grecia e i creditori internazionali i mercati si concentrano su variabili che in altri tempi – non quelli attuali in cui Atene corre il rischio di default entro fine mese – sarebbero il pane quotidiano: andamento del cambio euro/dollaro e di Wall Street. Per questo motivo le Borse europee, dopo una mattinata incolore, hanno accelerato nel finale chiudendo con un rialzo che alcuni analisti definiscono solo un rimbalzo di natura tecnica. Il progresso (+1,06% per Piazza Affari, +1,11% per Francoforte, +0,54% per Madrid e +0,27% per Parigi) è legato allo scatto di Wall Street superiore al punto percentuale con il Nasdaq che ha aggiornato il massimo storico di maggio a 5.127 punti. Sui listini americani si è fatto sentire ancora una volta l’eco delle parole da “colomba” del governatore della Federal Reserve, Yanet Yellen, che mercoledì ha preso tempo su un rialzo dei tassi indicando che la stretta avverrà in modo graduale, sulla base delle indicazioni che di volta in volta giungeranno dall’economia reale.
Nella giornata di ieri, per effetto delle dichiarazioni del presidente della Fed, le principali borse europee hanno chiuso in rialzo: particolarmente positive Francoforte (+1,11%) e Milano (+1,06%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto 150 punti portandosi a quota 147
Tratto da Il Sole 24 ORE del 19/06/2015, pagina 7