Nel 2014 l’Italia delle crociere ha avuto una crescita talmente bassa da essere marginale, ben al di sotto dei competitor europei. È quanto emerge dall’Economic contribution report 2015 presentato ieri, a Roma, dalla Clia (Cruise lines international association), la compagine che raggruppa gli armatori crocieristici europei. L’anno scorso, in effetti, l’impatto economico del settore in Italia è cresciuto solo dello 0,7%, contro il 2,5% del 2013 e contro il +6,3% della Germania e il +3,9% della Francia. Un rallentamento, quello italiano, che, Francesco Galietti, direttore nazionale di Clia Italia, giudica «allarmante», a fronte di concorrenti che «guadagnano terreno e crescono a ritmi molto più veloci».
Nel 2014 il mercato delle crociere in Italia è cresciuto solo dello 0,7%, un dato in netto calo rispetto al +2,5% del 2013. Diverso l’andamento del mercato in Europa, dove si è registrata una crescita del 2% con un impatto economico di 40.200 milioni.
Tratto da Il Sole 24 ORE del 26/06/2015, pagina 18