A giudicare dai movimenti di ieri, i mercati puntano ancora su un accordo in extremis per la Grecia. O almeno così sembravano pensare, prima che l’ennesimo Eurogruppo partorisse l’ennesima fumata nera e sospendesse le trattative fino all’esito del referendum che si terrà il prossimo fine settimana. Il comunicato di quest’ultimo è però giunto quando almeno in Europa i listini avevano già chiuso i battenti, non c’è stato quindi modo di prendervi le misure: le reazioni, se ci saranno, si vedranno soltanto questa mattina. Wall Street, intanto, ha rallentato un po’ il passo sul finale, conservando soltanto parte dei guadagni di avvio seduta.
In una giornata contrassegnata inevitabilmente da volatilità e tensione elevata, i listini azionari hanno annullato parte delle perdite patite nelle sedute precedenti: Milano ha recuperato il 2,15% e altrettanto Francoforte, mentre Parigi (+1,94%) e Madrid (1,32%) si sono dovute accontentare di qualcosa in meno. Forte calo dello spread Btp-Bund sceso a 143 punti base
Tratto da Il Sole 24 ORE del 02/07/2015, pagina 3