Batti e ribatti, la Borsa si è ripresa. Mercati cinesi in rialzo, dunque, grazie ai reiterati tentativi del Governo di arrestare la caduta libera dei listini. Shanghai guadagna il 6,8%, Hong Kong il 4,9 per cento. Cruciale si è rivelato il divieto di cessione di quote ai grandi azionisti delle società quotate, seguite da misure sui prestiti bancari legati ad azioni. Una ulteriore direttiva, dunque, che vieta alle aziende che posseggono più del 5% del capitale azionario di un’azienda di vendere azioni della stessa azienda. Inoltre sono stati annunciati per alcuni margin requirement più blandi.
Dopo le forti perdite dei giorni scorsi, l’intervento del Governo cinese che ha impedito ai grandi azionisti di cedere le proprie quote ha portato ad un rimbalzo delle Borse asiatiche, con un guadagno (nella sola giornata di ieri) del 5,7% per Shanghai e del 3,7% per Hong kong. In crescita anche la Borsa giapponese (+0,60%) e quella koreana (+0,58%)
Tratto da Il Sole 24 ORE del 10/07/2015, pagina 5
