Tre tra le più autorevoli organizzazioni mondiali che studiano il clima (Japan Meteorological Agency, Nasa e la National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa), sono concordi nel sostenere che giugno è stato il meso più caldo nella storia della Terra. Cioè da quando i climatologi studiano la variazione delle temperature. L’annuncio dei primi due istituti è dei giorni scorsi la conferma da parte dell’agenzia federale Usa per la meteorologia è arrivata ieri. La temperatura media rivelata sia sulla terra che sulla superficie degli oceani nel mese di giugno è la più alta da 136 anni. Sono più 0,88 gradi Celsius sopra la media di 15,5 gradi rilevata nel corso dell’ultimo secolo. Continuando a leggere il report dell’Amministrazione nazionale oceanica e atmosferica, l’agenzia federale Usa per la meteorologia, dopo i record di febbraio, marzo e maggio scorsi, anche giugno ha visto il termometro salire come mai negli ultimi 136 anni.
Sono più 0,88 gradi Celsius sopra la media di 15,5 gradi rilevata nel corso dell’ultimo secolo. Continuando a leggere il report dell’Amministrazione nazionale oceanica e atmosferica, l’agenzia federale Usa per la meteorologia, dopo i record di febbraio, marzo e maggio scorsi, anche giugno ha visto il termometro salire come mai negli ultimi 136 anni. La temperatura media mondiale si è attestata a 16,33 gradi, 0,88 gradi sopra la media del XX secolo e 0,12 gradi in più del precedente massimo, segnato nel giugno 2014. Sulla superficie terrestre la colonnina di mercurio ha registrato 1,26 gradi in più rispetto alla media di questo secoloo, mentre sulla superficie marina lo scarto è stato di +0,74 gradi. In Paesi come Spagna e Austria le temperature si sono attestate a +1,4 gradi rispetto alla media del periodo 1981-2010. La Scandinavia, al contrario, è stata uno dei pochi punti freddi sul Pianeta, con temperature tra 1 e 2 inferiori alla media degli ultimi decenni.
Entrando più nel dettaglio nel primo semestre dell’anno il termometro ha segnato una media mondiale di 14,35 gradi, 0,85 in più rispetto al XX secolo e 0,16 in più del precedente record, datato 2010. E il 2010 è stato l’ultimo anno con “El Nino”, il fenomeno climatico che riscalda le correnti del Pacifico centro-occidentale. Per quest’anno i meteorologi prevedono che El Nino si rafforzerà. Per Jessica Blunden del Noaa “è quasi impossibile che il 2015 non sarà l’anno più caldo mai registrato”, battendo il record del 2014.