Sono le aziende del settore finanziario ad alzare le prospettive di guadagno per il 2015 delle società quotate europee. E le Borse che le schierano in prima linea, negli anni scorsi penalizzate dalla crisi dei mutui e dei debiti, ora risultano favorite. Piazza Affari, infatti, è in testa alle stime di Factset: grazie al recupero dei ricavi netti delle banche (che va dal 20% al 400%), delle assicurazioni (+35%) e delle società di investimento (+33%), che insieme vantano più di un terzo della capitalizzazione, i profitti delle imprese scambiate sul listino milanese dovrebbero salire in media del 66%. Anche in Austria e in Spagna (dove è previsto un aumento degli utili, rispettivamente, del 52% e del 23%), è da banche e assicurazioni che si attendono i migliori risultati.
Viceversa, la diminuzione del prezzo delle materie prime – del greggio su tutte – zavorra i listini del Nord, dove hanno sede molte società petrolifere e minerarie: in Lussemburgo (-6,9% gli utili stimati) pesa il calo dell’acciaio, mentre a Londra (-5,6%) e in Norvegia (-0,4%) si restringono i margini dei nomi dell’energia.
Testo a cura di Marzia Redaelli
Qui l’analisi di Walter Riolfi sull’andamento dei mercati dopo le notizie della crisi greca.