Una battuta d’arresto per gli ordini, che ritornano in terreno negativo dopo una cavalcata durata tre mesi, ma che, nonostante la flessione, confermano ormai senza incertezze la ripartenza del mercato interno. Una ripresa alla quale si affianca anche il consolidamento dei fatturati delle imprese, soprattutto nel comparto dei mezzi di trasporto.
I dati Istat di maggio sulle commesse nell’industria (-2,5% il calo congiunturale registrato dall’ufficio di statistica) incorporano una sostanziale presa di beneficio dopo la fiammata dello scorso aprile, chiuso con uno scostamento positivo del 7,9% rispetto a marzo, migliore performance congiunturale in quattro anni di rilevazioni. La ripresa si conferma quindi volatile, ma confortano, come detto, i segnali provenienti dal mercato interno.
Il calo del 6,3% dell’export registrato nel mese di maggio va ad inficiare i risultati degli ordini complessivi che segnano un -2,5%. Forte calo soprattutto per gli ordinativi del comparto elettronico (-12,6) e a seguire delle apparecchiature elettriche (-4,8) e di legno, carta e stampa (-2,2). In controtendenza il settore farmaceutico che segna un +9,7 di ordini.
Tratto da Il Sole 24 ORE del 23/07/2015, pagina 11
