Ferrari scalda i motori per la Borsa. Destinazione, come prima tappa, Wall Street, cui potrebbe seguire Piazza Affari. Con il deposito del prospetto alla Sec entra in fase operativa il processo di avvicinamento al tempio della finanza newyorchese che potrebbe avere come data di esordio simbolica il 12 ottobre, giorno della scoperta dell’America. Valore indicativo della “rossa”, nelle previsioni del ceo del gruppo Sergio Marchionne: 10 miliardi. Ma potrebbe facilmente rivelarsi una stima conservativa, dal momento che l’Ipo riguarderà solo il 10% del capitale. Nel settore del lusso – che comprende i settori più disparati – si viaggia a multipli Ebitda tra le 10 e le 15 volte. Al valore indicato si andrebbe intorno alla metà dell’ideale forchetta di riferimento. Al top del range, secondo i valori prospettici di Ebitda, il valore potrebbe salire a 12-13 miliardi.
Ferrari produce circa 7000 vetture l’anno e nel 2014 ha totalizzato ricavi per 2.762 milioni di euro (427 milioni in più rispetto al 2013). Il mercato più prolifico per Maranello nel 2014 sono state le Americhe, dove è stato venduto il 33,9% delle auto prodotte
Tratto da Il Sole 24 ORE del 24/07/2015, pagina 4