A giugno si apre la forbice tra export verso i paesi extra Ue e import, ma, nonostante la frenata congiunturale, il primo semestre si chiude con una crescita tendenziale delle esportazioni del 6,6%, sostenuta anche dal +5,6% (corretto per gli effetti del calendario) rispetto al giugno 2014. Secondo le rilevazioni Istat, rispetto al mese precedente, i flussi commerciali con i paesi extra-Ue mostrano, dinamiche divergenti, con un calo delle esportazioni (-1,6%) e un aumento delle importazioni (+5,4%). L’avanzo commerciale rimane rilevante: a giugno 2,3 miliardi e nel primo semestre raggiunge 13,9 miliardi, a fronte di 9,3 miliardi registrati nello stesso periodo del 2014.
Nonostante una leggera flessione a giugno (-1,6% su maggio) le vendite extra UE hanno registrato un +5,6% rispetto al 2014. A spingere l’export sono soprattutto gli Usa (+23,4% a giugno rispetto al 2014), che hanno parzialmente controbilanciato forte diminuzione delle esportazioni verso la Russia, diminuite del 25,3% rispetto allo scorso anno
Tratto da Il Sole 24 ORE del 24/07/2015, pagina 12
