Una crescita mondiale «moderata» che fa aumentare i rischi per la ripresa. Una debolezza che riguarda anche l’Eurozona nonostante nel secondo trimestre ci sia stata una crescita sopra le attese per Italia, Irlanda e Spagna, con prospettive di miglioramento «per Germania, Francia, Italia e soprattutto Spagna». La valutazione è contenuta nel documento pubblicato dal Fondo monetario internazionale in preparazione del G20 finanziario che si apre oggi ad Ankara. «È prevista una continuazione della “ripresa moderata” dell’area euro nel 2015-2016, sostenuta dai prezzi del petrolio più bassi, dall’espansione monetaria e dal deprezzamento dell’euro» si legge nel documento degli esperti di Washington. Che aggiunge: «La crescita è prevista accelerare in Germania, Francia, Italia e soprattutto Spagna».
Il Fondo monetario internazionale ha previsto una crescita del Pil in Europa dell’1,50% per il 2015 e dell’1,70% nel 2016. Particolarmente positive le stime sulla crescita della Spagna (+3,10% nel 2015 e +2,50% nel 2016), mentre il Pil italiano dovrebbe crescere dello 0,70% quest’anno e dell’1,20% nel 2016
Tratto da Il Sole 24 ORE del 04/09/2015, pagina 8