Se l’ipotesi di includere in legge di Stabilità misure per una maggiore flessibilità dei pensionamenti perde sempre più quota, procede invece per la sua strada la messa a punto di due interventi ad hoc per lo sblocco dell’opzione contributiva per le donne che vogliono ritirarsi dal lavoro con 57 anni (58 se autonome) e 35 di versamenti con calcolo dell’assegno solo contributivo e per un settimo intervento di salvaguardia per i lavoratori esodati. Ieri su questi due fronti s’è svolta una riunione a livello tecnico tra esponenti dell’Economia, del Lavoro, della Ragioneria generale dello Stato e dell’Inps in vista della convocazione prevista per domani in commissione Lavoro della Camera.
Entro la fine del 2018 l’età pensionabile degli italiani dovrebbe essere portata a 66,7 anni sia per gli uomini che per le donne. Per le donne del settore privato l’età pensionabile passerà da 63,9 a 66,7 anni mentre per le lavoratrici autonome il salto sarà dai 64,9 anni. Nel pubblico l’età pensionabile di uomini e donne è già stata parificata a 66,3 anni
Tratto da Il Sole 24 ORE del 08/09/2015, pagina 4