Dopo anni di calo di fatturato (al -12% del 2012 è seguito il -11,8% del 2013) l’industria dell’elettronica e dell’elettrotecnica italiana inizia a rivedere qualche spiraglio di luce. E quel -0,8% – che diventa +1,5% al netto degli effetti del business del fotovoltaico – rappresenta una boccata d’ossigeno salutare per questo settore da 55 miliardi di euro di fatturato, 1.200 aziende e circa 410mila occupati. Anche per il primo trimestre 2015 i dati Istat restituiscono un incremento dell’1,8% annuo e per il 2015 Anie Confindustria (la federazione delle imprese elettroniche ed elettrotecniche) stima una crescita del fatturato aggregato pari all’1 per cento.
Il settore di elettronica ed elettrotecnica si mostra in leggera ripresa, con un +1,5% di fatturato nel 2014 dovuto soprattutto alla spinta dell’export (+2,5%) a alla crescita dei comparti “distribuzione e energia” (+8,2%), “trasporti ferroviari ed elettrificati” (+7,7%), “sicurezza e automazione edifici” (+4,9%), “automazione industriale” (+3,6%) e “illuminazione” (+3,1%). Il comparto ad avere il maggiore peso sul fatturato aggregato è però ancora “apparecchi domestici e professionali” che vale da solo il 27,2% del fatturato totale del settore
Tratto da Il Sole 24 ORE del 17/09/2015, pagina 14
